5 Giorni a Mallorca
- vagabondaggioselva
- 4 giorni fa
- Tempo di lettura: 11 min
Ciao Vagabondo, pronto per spiagge con acque cristalline e tanta natura selvaggia? Questo è il mio itinerario in pillole per 5 giorni a Mallorca.
Come sempre andiamo dritti al punto, qui non troverai chiacchiere e fronzoli! Iniziamo:
Itinerario:
Giorno 1 - Arrivo ed esplorazione di Palma
Dall'aeroporto di Palma di Maiorca (Son Sant Joan) per arrivare al centro con i mezzi pubblici hai due opzioni: la linea 21 e la linea 1, due bus che ti portano al centro con circa 5 euro. Sincera? Lascia perdere i mezzi e noleggia una macchina, Maiorca sembra piccola ma in realtà è grandicella e non ottimamente collegata. Quindi primo consiglio: se hai intenzione di vedere diverse zone dell'isola noleggia un'auto all'aeroporto e inizia il tuo viaggio on the road 😉 io ho noleggiato una macchina qui. Nessuna collaborazione, te lo consiglio perché mi sono trovata benissimo. Forse costa un pelino di più ma hai zero sbatti... non serve la carta di credito per prenotare, non paghi franchigia e deposito, in più hai l'assicurazione completa e il secondo guidatore inclusi nel prezzo!
Attività:
Io ho iniziato il mio viaggio alla scoperta di Palma, la capitale:
-Cattedrale di Santa Maria (La Seu) - ti ci perdi a guardarla da fuori, tra i giochi di luce e il riflesso sul laghetto.
-Esplora il centro storico- passeggia tra i vicoli del Casc Antic: piazzette nascoste, palazzi signorili, cortili segreti e negozietti vintage. Fai tappa al Palau de l'Almudaina (anche solo da fuori se stai facendo un viaggio low budget) e cammina fino a Passeig del Born, perfetto per foto e shopping.
-Vista panoramica dal Castell de Bellver - sali al Castell de Bellver e goditi un bel panorama spaziale su Palma, il mare e le montagne.
-Mare e drink a Cala Major - a questo punto direi che sei pronto per il primo tuffo, Vai a Cala Major, a 15 minuti dal centro, sabbia dorata e acqua limpida. Rilassati, fai un bagno e magari prendi qualcosa da bere! 🍻
-Torna verso Palma- non puoi non chiudere la giornata con una bella passeggiata lungomare, una cenetta tipica e un drink fresco, in particolare ti consiglio questi due posti:
--> per la cena Bar Dia
--> per il drink iconico bar Abaco
Alloggio per la notte:
Per il mio viaggio a Maiorca ho scelto di soggiornare in zone diverse dell'isola, come ti dicevo a inizio video Mallorca non è così piccola e per questo motivo ho deciso di impostare il mio viaggio in modalità on the road! La prima notte l'ho passata al Bluewater Hotel semplice, carino e con colazione inclusa nel prezzo!
Giorno 2 - Tra calette segrete, natura e grotte misteriose
Dopo una bella colazione, zaino in spalla e via verso la zona di Cala d’Or: preparati perché qui la parola d’ordine è spiagge da sogno. 😍 Considera che io ci sono stata a Maggio con l'obiettivo di immergermi nella natura, il mio scopo non era fare il bagno in ogni caletta (anche perché il meteo non era proprio il top), quindi se ami nuotare e prendere il sole, salta qualche tappa e pensa a rilassarti!
Attività:
-Caló des Moro – È forse una delle cale più famose di tutta Maiorca, e non a caso! Acqua cristallina, una caletta stretta incastonata tra scogliere, un vero paradiso. Piccolo consiglio: arrivaci presto la mattina, perché si riempie in fretta (e non è grandissima). Porta scarpette da scoglio e acqua, perché non ci sono servizi!
-Cala S’Almunia – A due passi da Caló des Moro, questa caletta è un po’ più selvaggia e frequentata anche dai local.
-Cala Santanyí – Se vuoi fare un tuffo più tranquillo, Cala Santanyí è perfetta: sabbia fine, acqua smeraldo e qualche chioschetto dove prendere qualcosa di fresco. Da qui puoi anche raggiungere a piedi l’Es Pontàs, il famoso arco naturale di roccia che spunta dal mare. È uno dei simboli di quest’angolo di Maiorca, merita una foto!
-Parc Natural de Mondragó – Noi ci siamo fermati qui a Pranzo -al sacco of course- c'è un'area ristoro molto ombreggiata e con vista mare!
Qui puoi scegliere di fare una camminata in questo parco meraviglioso o semplicemente rilassarti a Cala Mondragó o S’Amarador, le due spiagge principali del parco.
-Cala Esmeralda – Ultima spiaggia della giornata: una caletta minuscola ma incantevole, con l’acqua di un colore così chiaro da sembrare una piscina naturale. Perfetta per un ultimo bagno e per ricaricare le energie prima di andare verso la prossima metà.
Spoiler: Maiorca sa sorprenderti sempre! Dopo aver lasciato Cala Esmeralda, sotto un sole che spaccava le pietre e un mare da cartolina, ci siamo diretti verso le Grotte del Drago (di strada per raggiungere l’appartamento per la seconda notte)... E indovina? In meno di un’ora siamo passati dal bagno in costume alla grandine grossa come monete! 🤯
-Grotte del Drac (Cuevas del Drach) – Grandine a parte, le Grotte del Drago meritano davvero: stalattiti, stalagmiti e un lago sotterraneo navigabile con concerto di musica classica annesso. Sì, è un po’ turistico, ma l’atmosfera è magica. Ti consiglio di acquistare i biglietti sul sito ufficiale, il costo è davvero più basso rispetto alle piattaforme online.
Alloggio per la notte:
Per la seconda notte abbiamo scelto gli Apartaments La Perla Negra, una soluzione super pratica perché è un appartamento con cucina. Questo ci ha permesso di farci un bel aperitivo vista piscina, preparare la cena in totale relax e organizzarci anche il pranzo e la colazione per il giorno dopo. Se viaggi on the road come noi e vuoi risparmiare un po’, avere una cucina a disposizione è un trucco che ti consiglio: mangi quello che vuoi, quando vuoi… e ottimizzi il budget! 💰😉
Giorno 3 - Cale, castelli e vento in faccia
Colazione dei campioni a casa con una bella Ensaimada comprata la sera prima al supermercato e poi di corsa check out e partenza!
Attività:
Il terzo giorno è iniziato con una tappa culturale e un bel salto indietro nel tempo:
-Capdepera, un borgo davvero suggestivo dominato dal Castell de Capdepera, una piccola fortezza medievale perfettamente conservata. La vista da lassù è incredibile, specialmente se ami i panorami sulla costa!
Dopo questa parentesi storica, mare a tutto spiano:
-Cala Rajada – Un’altra perla della zona nord-orientale, perfetta per una passeggiata sul lungomare e per respirare l’atmosfera un po’ più vivace di questo porticciolo.
-Cala Agulla – Una cala grande e abbastanza turistica, con sabbia chiara e acqua limpida. È facile da raggiungere perché ci sono diversi accessi: puoi parcheggiare a poche decine di metri oppure, come abbiamo fatto noi, attraversare un boschetto con un breve sentiero che porta a un altro ingresso. Qui abbiamo fatto una sosta veloce per pranzo al sacco prima di rimetterci in marcia.
-Cala Mesquida – A poca distanza da Cala Agulla, questa spiaggia è spettacolare per chi ama dune di sabbia bianca e mare turchese. Anche qui - come a Cala Agulla- occhio a vento e correnti, ma è davvero uno spettacolo!
Nel primo pomeriggio ci siamo spostati verso uno dei luoghi più iconici dell’isola: la penisola di Formentor. Abbiamo fatto tappa prima a Pollença, un borgo carinissimo da vedere anche solo per una sosta veloce. Da lì siamo saliti verso Cap de Formentor, la punta più a nord di Maiorca.
-Cap de Formentor & Faro – Prima di arrivare al faro vero e proprio, vale la pena fare una sosta in uno dei mirador lungo la strada: noi abbiamo scelto questo per ammirare Cap de Formentor dall’alto, con scogliere a picco e un mare infinito. Una volta arrivati in cima trovi il famoso faro, uno dei simboli di Maiorca: panorama pazzesco tra strapiombi e orizzonti blu. Noi ci siamo stati a maggio (quindi bassa stagione) e abbiamo fatto circa 30 minuti di coda per percorrere gli ultimi chilometri; in alta stagione preparati perché può diventare davvero complicato: traffico, code chilometriche e parcheggi introvabili. Quindi, se puoi, valuta bene orari e periodo!
-Cala Figuera (Formentor) – questa cala è una piccola avventura. Si raggiunge solo a piedi con un sentiero abbastanza ripido tra rocce e campi: circa 30 minuti all’andata e altrettanti al ritorno, tutto in discesa (e in salita al ritorno, ovviamente!). Consiglio spassionato: scarpe comode, zaino leggero, acqua e segui sempre il sentiero segnalato... al tuo arrivo troverai ad aspettarti una cala meravigliosa e qualche bella capretta!
-Platja de Formentor – Di passaggio ci siamo fermati velocemente anche a questa spiaggia famosissima: una distesa di sabbia lunga, dove solitamente il mare è piatto e trasparente...nel nostro caso però è iniziato a piovere, quindi abbiamo fatto una passeggiata veloce e ci siamo diretti verso l'ultimo alloggio dove poi avremmo passato le ultime due notti
Alloggio per la notte:
Per la terza e la quarta notte abbiamo scelto di fermarci ad Alcúdia, al BellaVue Club: un complesso che in pratica è una specie di villaggio turistico, ma con anche appartamentini indipendenti. Noi abbiamo optato per questa soluzione.
Il complesso offre anche piscine, palestra e altri servizi, ma ti dico la verità: non li abbiamo usati perché eravamo sempre in giro!
Con il senno di poi però, se rifacessimo lo stesso itinerario, probabilmente sceglieremmo di fare solo una notte qui e poi spostarci più verso Sóller o la zona dei paesini di montagna, vicino a Sa Calobra e a tutta quella parte più selvaggia e panoramica. Così avremmo ottimizzato meglio gli spostamenti. Ma vabbè, come sempre… si impara strada facendo! 😉✨
Giorno 4 - Giardini, cascate (o quasi!), borghi pittoreschi e un tramonto in porto
Quarta giornata on the road tra verde, paesini pittoreschi e qualche sorpresa inaspettata.
Attività:
-Giardini di Alfabia – Una piccola oasi di pace: palme altissime, vialetti ombreggiati, fontane, cortili antichi e fiori ovunque. Perfetto se vuoi fare una pausa diversa dal mare.
-Es Salt des Freu – La tappa più “avventurosa” della giornata! Occhio perché per raggiungere la cascata abbiamo avuto qualche problema: Google Maps ci mandava per strade sbagliate, quindi consiglio spassionato → prima di andare leggi bene le recensioni su Google, spesso gli altri viaggiatori spiegano dove parcheggiare e da dove parte il sentiero. Spoiler: quando siamo arrivati, niente acqua! 😅 Se non piove da un po’ ti ritrovi solo a fare trekking nel bosco. Carino, ma sappi che potresti non trovare la cascata.
-Deià – Uno dei borghi più belli della zona: casette di pietra, terrazze panoramiche, scorci sul mare e quell’atmosfera rilassata che ti fa venire voglia di perderti tra i vicoli.
-Cala Deià – Discesa fino alla caletta di ciottoli, acqua limpida e scogli piatti perfetti per stendersi. Noi qui ci siamo organizzati un pranzo al sacco vista mare.
-Port de Sóller & Sóller – Tappa obbligatoria se ami i paesini autentici: Sóller è famosa per il trenino d’epoca, la piazzetta animata, le stradine piene di negozietti e i ristorantini tipici. Noi qui ci siamo fermati a cena per assaggiare un piatto non proprio tipico, ovvero l'Arroz Negro (una simil paella al nero di seppia), era davvero molto buona e l'abbiamo assaggiata al Ristorante Cas Carreter.
PS: se capiti nel giorno giusto, dai un occhio anche ai mercatini: a Maiorca ce ne sono tantissimi durante la settimana, perfetti per curiosare tra bancarelle di prodotti locali e souvenir artigianali.
-Passeggiata al porto di Alcúdia – Rientrati verso il nostro alloggio, abbiamo chiuso la giornata con una camminata tranquilla al porto di Alcúdia: barchette, luci riflesse sull’acqua e atmosfera rilassata.
Giorno 5 - Piani cambiati, mare mosso e una giornata chill prima di ripartire
Ultimo giorno a Maiorca, con qualche idea in mente che purtroppo abbiamo dovuto rivedere causa meteo. 😅
Cosa avremmo voluto fare:
Tornare verso la zona di Sóller per fare un’escursione di mezza giornata a Sa Calobra oppure all’Isola di Dragonera. Per questo motivo prima accennavo al fatto che con il senno di poi avrei passato l'ultima notte in una zona diversa.
L’idea iniziale era fare tutto il trekking spettacolare che parte dal Torrent de Pareis e arriva fino a Sa Calobra: un percorso super panoramico che ti porta a una delle spiagge più belle dell’isola.
In alternativa, avevamo trovato un tour in barca carinissimo su GetYourGuide (poi vi lascio il link 😉) per esplorare Sa Calobra o Dragonera via mare.
Spoiler: niente di tutto questo. La mattina ci siamo svegliati con pioggia battente e mare mosso, quindi niente escursione e niente trekking. Zero sbatti, ci siamo organizzati una giornata chill prima del rientro!
Attività:
-Porto di Alcúdia siamo tornati qui per una passeggiata tranquilla e una bella colazione maiorchina.
-Playa de Muro, poi ci siamo spostati verso Playa de Muro una spiaggia lunghissima e perfetta se ami fare due passi con i piedi a mollo: acqua bassissima, sabbia chiara e il famoso pontile di legno da cui fare qualche foto. Qui abbiamo improvvisato un pranzo easy con il couscous preparato il giorno prima — picnic vista mare sempre approvato! 😉
-Palma: il volo era nel pomeriggio, quindi siamo tornati verso Palma e ci siamo concessi un ultimo giretto in città (sotto la pioggia, per non farci mancare niente!).
-Cala Blava, appena ha smesso di piovere ci siamo spostati a una caletta carina vicinissima all’aeroporto. Gelatino vista mare come saluto finale all’isola… e via verso l’aeroporto! 🍦
Un ultimo consiglio: Maiorca è bella anche quando i piani saltano, l’importante è avere sempre un piano B 😉
Intanto ti lascio i link di quello che era il mio piano A:
Gita in Barca a Sa Calobra -> QUI
Gita in Barca a Dragonera -> QUI
Consigli pratici Bonus:
Noleggia l’auto già in aeroporto – Non aspettare di arrivare in città: prendi subito la macchina appena atterri. Ti risparmi tempo, soldi e sbatti con i trasporti pubblici (che non sono il massimo per girare l’isola).
Scegli bene le tappe notturne – Maiorca è più grande di quanto sembri! Se hai in mente di esplorare zone molto diverse tra loro, valuta di dormire in punti strategici e cambiare alloggio: risparmi chilometri e ore di macchina.
Porta scarpe comode e una felpa – Lo so, sembra banale, ma tra trekking, scalette scoscese e spiagge isolate le infradito non bastano. E fidati: tra pioggia improvvisa e vento, la felpa ti salva!
Piatti Tipici
Un viaggio a Maiorca non è completo senza provare qualche specialità locale! Qui ti lascio 5 piatti (o prodotti) che devi assolutamente mettere in lista:
-Ensaimada – La regina delle colazioni maiorchine! È una pasta dolce a forma di spirale, soffice e zuccherata. Puoi trovarla semplice o ripiena di crema, cioccolato o addirittura di sobrassada (versione salata, un po’ più strong!).
-Pa amb oli – Uno snack semplice ma buonissimo: pane rustico, pomodoro strofinato, olio d’oliva, sale e spesso formaggio o prosciutto locale sopra. Perfetto per un pranzo veloce o un aperitivo.
-Sobrassada – Un salume tipico di Maiorca, una sorta di salsiccia spalmabile, leggermente piccante. Si mangia su pane caldo o nelle tapas. Se ti piace il sapore intenso, provala!
-Arroz Brut – Un piatto unico tipico delle Baleari, simile a una zuppa di riso “sporca” (letteralmente “brut”) con carne mista, verdure e spezie. Comfort food perfetto se vuoi scaldarti dopo una giornata di vento.
-Tumbet – Un piatto vegetariano buonissimo, a base di melanzane, patate, peperoni e pomodoro. È una specie di parmigiana maiorchina, senza formaggio, servita spesso come contorno ma anche come piatto unico.
Extra
L’itinerario è quasi finito… spero davvero ti sia stato utile per organizzare il tuo viaggio on the road a Maiorca! Prima di salutarti, però, voglio lasciarti qualche consiglio extra che secondo me vale sempre la pena tenere a mente:
-Overtourism: Negli ultimi anni Maiorca ha subito un forte overtourism. Purtroppo questo ha portato una parte della popolazione locale a diventare un po’ più diffidente verso i turisti (e posso anche capirlo!).
Quindi occhio: online capita di trovare veri e propri “scam” tra virgolette, tipo spiagge segrete con indicazioni fasulle. Morale? Segui la mappa, arrivi super carico… e trovi un campo, un terreno privato o peggio zone poco raccomandabili.
-Navigatore: Fai sempre un doppio check quando cerchi calette particolari o sentieri meno battuti, controlla le recensioni Google e i commenti recenti di chi c’è già stato. Eviti di perdere ore a girare a vuoto o di infilarti dove non dovresti!
-Rispetta l’isola: Maiorca è un posto meraviglioso, di quelli che ti restano nel cuore. Ok viaggiare risparmiando (sempre top!), ma ricordati di lasciare pulito, non fare rumore dove non serve, non invadere proprietà private e di portare via tutto quello che porti con te.
-Non tutto è Instagram! Le calette da sogno esistono davvero, ma non sempre sono facili da raggiungere. Se vedi foto troppo perfette, fai mente locale: spesso ci vogliono scarpe giuste, un po’ di trekking e una buona dose di pazienza per goderti quel paradiso come si deve.
Ecco, tutto qui. Viaggia leggero, viaggia smart e soprattutto viaggia con rispetto!
Questo era il mio itinerario in pillole per 5 giorni a Maiorca! Come sempre ti lascio qui sotto la mappa google con tutte le tappe divise giorno per giorno!
Ciao Vagabondo 💙✨
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